Quali sono le migliori banche online?

Quali sono le migliori banche online attive oggi in Italia? Rispondere a questa domanda è piuttosto complicato perchè bisogna analizzare tantissimi fattori differenti. Quello che è certo è che oggi avere un conto tradizionale è quanto meno limitativo. I vantaggi di avere una banca online sono tantissimi. Ad esempio si è sempre connessi e si può fare operazioni in qualsiasi momento della giornata.
Ma ovviamente i vantaggi non si riducono solo a quello. Solitamente, le banche online costano meno e garantiscono maggiore flessibilità. Inoltre sono quasi sempre riconducibili a grandi gruppi bancari e offrono le stesse garanzie rispetto ad una banca “tradizionale”.
Vediamo, nel dettaglio, quali sono i migliori istituti di credito sul web e quali caratteristiche offrono.

Le miglior banche online

Questa che segue è una selezione di quelle che riteniamo essere le migliori banche che permettono di operare sul web.
Webank: al momento riteniamo sia una delle scelte migliori e più interessanti. Ci sarebbero tantissime cose da dire su Webank, ma cercheremo di riassumeretutto in poche parole. Per prima cosa ci piace la flessibilità, data dal poter utilizzare il conto online come se fosse un normale conto bancario ma con il vantaggio di poter operare in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi posto ci si trovi (c’è un app perfino per l’apple watch). Inoltre i costi di gestione sono quasi inesistenti. Zero spese di canane, zero spese di canone per carte di credito, nessun costo per prelievi con carta in qualsiasi paese europeo e bonifici gratis.
Fineco: è una delle prime banche online e ha davvero tantissimi clienti. Oltre ad offrire un buon conto corrente bancario con zero spese, Fineco offre anche la possibilità di fare trading online, gestendo personalmente i propri investimenti finanziari. Insomma si tratta di una banca online a 360 gradi che riesce a soddisfare un po tutti.
Ingdirect: il famoso conto arancio è, oggi, meno innovativo di quanto non fosse in passato. Non tanto per demeriti di IngDirect, che resta un’ottima banca online, ma per il fatto che la concorrenza è molto più agguerrita che in passato. Detto questo, zero spese di gestione e apertura conto, prelievi gratuiti in tutta europa e app per gestire le proprie operazioni da qualsiasi dispositivo.
IWBank: per chi apre il conto entro il 2016 la banca online riserva la possibilità di avere il conto gratuito. Tuttavia dal 2017 si potrà continuare ad avere questa agevolazione solo se si ha un reddito mensile accreditato di almeno 1000 euro o un saldo di almeno 20 mila.

Perchè scegliere una banca online

Come abbiamo detto i vantaggi dello scegliere una banca online sono tantissimi, ma soprattutto, per la maggior parte delle persone, il vero dubbio è sul perchè bisognerebbe scegliere una banca tradizionale, spesso molto più costosa e con accanimenti burocratici che niente hanno a che vedere con la flessibilità di cui si ha bisogno oggi. Inoltre molti di questi istituti di credito permettono di accedere a degliottimi finanziamenti online con tassi convenienti.
Di sicuro, tutti quelli che non hanno esigenze molto particolari, possono tranquillamente operare via internet risparmiando anche più di 200 euro l’anno sul costo di attivazione e gestione del conto corrente bancario. Pensiamo, ad esempio, al caso molto comune di un dipendente che ha l’accredito dello stipendio in banca e che usa prettamente contanti e carte per i propri pagamenti.
Per quale motivo dovrebbe rinunciare ad avere zero spese di gestione conto e zero spese per prelievo al bancomat che molte banche online offrono ai propri clienti? Senza considerare che alcuni di questi istituti di credito offrono la possibilità di aprire, senza spese, dei conti di deposito ad alto rendimento per parcheggiare la liquidità di cui si può fare a meno e strappare un buon tasso di interesse.
Per concludere vogliamo dire anche che sicuramente ci sono dei casi in cui è utile avere una banca con filiale, ma per tutti gli altri (e sono la maggioranza) optare per una internet bank è sicuramente la scelta più giusta e conveniente.

Come chiudere un conto corrente bancario

Chi non si è mai trovato a dover chiudere un conto corrente bancario non ha idea della trafila burocratica che si doveva affrontare (oltre al costo esorbitante) fino a qualche nno fa. Oggi, fortunatamente, la procedura è molto più semplice ed economica grazie al decreto Bersani. Ovviamente è sempre molto importante essere correttamente informati su quelli che sono i propri diritti/doveri così da evitare di “prendere fregature”.
Proprio per questo abbiamo realizzato questa mini guida dedicata alla chiusura di un conto corrente bancario. Qui di seguito trovi tutte le informazioni per chiudere un conto presso la banca o la posta in modo rapido ed economico.

Come chiudere un conto in banca

Per chiudere un conto presso un qualsiasi istituto di credito bancario è sufficiente recarsi presso la filiale dove si ha il conto e consegnare tutti i titoli di pagamento in nstro possesso: bancomat, carte di credito, blocchetto degli assegni, ecc. . Ovviamente il funzionario che si prenderà cura della nostra pratica ci farà firmare tutta la documentazione del caso e ci darà un assegno circolare in base al quantitativo di denaro che era versato sul conto.
Una piccola parte, solitamente 50 o 100 euro, viene lasciata in banca inattesa dei conteggi per pagare le spese relative alle imposte e al bollo.Vi ricordo che proprio in virtù della Legge Bersani non si deve pagare alcuna spesa per la chiusura del conto. Quindi la banca non può addebitare alcuna spesa che non sia riconducibile alle imposte o ai bolli.
Purtroppo, ancora oggi, si legge di alcuni istituti di credito che applicano dei costi all’operazione di chiusura conto. Sappiate che la legge è dalla nostra parte e, se ciò dovesse accadere (fortunatamente sono casi sporadici) fate valere il vostro diritto.
Per quanto riguarda le banche online, ossia quelle che non hanno sedi fisiche, le cose funzionano in maniera molto simile. Si manda una raccomandata con ricevuta di ritorno (potete chiedere il modulo alla banca) a cui andranno aggiunti i vari metodi di pagamento in nostro possesso. In entrambi i casi, sia che ci si rechi personalmente in banca, sia che si proceda con raccomandata, le tempistiche per la chiusura effettiva del conto variano molto da un istituto di credito all’altro.
Va ricordato, infine, un aspetto molto importante. Se presso la banca si hanno degli investimenti in conto titoli vanno dismessi anche questi. La banca provvederà a chiudere le vostre posizioni aperte e consegnare il denaro tramite assegno circolare o bonifico bancario presso un altro istituto di credito.
In linea di massima possiamo dire che le banche si prendono da un minimo di 7 ad un massimo di 20 giorni lavorativi. In questo lasso di tempo, infatti, l’istituto di credito verifica che non ci siano pendenze ancora in corso e fa tutti i conteggi del caso. Va detto che la legge obbliga la banca ad effettuare il tutto entro il termine di 12 giorni lavorativi. Superata questa soglia sono previsti degli indennizzi per il cliente.

Chiudere un conto in banca e aprirne uno nuovo

La procedura è ancora più semplice se contestualmente alla chiusura si deve anche aprire un altro conto, magari perchè la nuova banca ci ha proposto delle condizioni migliori o offre qualcosa in più.
In questo caso, infatti, sarà direttamente il nuovo istituto di credito ad inviare alla nostra vecchia banca un’apposita comunicazione. Noi dobbiamo solo provvedere a far riavere al vecchio istituto di credito tutti gli strumenti di pagamento in nostro possesso (bancomat, carte di credito, assegni) e nulla più.
A tutto il resto penseranno le 2 banche chiamate in causa evitando scocciature e perdite di tempo al cliente. Questa procedura semplifica permette di poter cambiare conto scegliendone uno più conveniente senza particolari problemi.
Il nostro consiglio è quello di dare un’occhiata alla lista dei migliori conti online che abbiamo redatto pochi giorni fa.

Come chiudere un conto alla posta

La chiusura di un conto corrente postale è, se vogliamo, ancora più semplice anche se i tempi sono leggermente più lunghi. Per poter avviare questa procedura bisogna compilare l’apposito modulo, che si può liberamente scaricare dal sito delle poste, e inviarlo con raccomandata o consegnare direttamente alla posta dove si ha aperto il conto.
Non bisogna dimenticare di consegnare anche i vari mezzi di pagamento in nostro possesso e, ovviamente, chiudere eventuali investimenti.

Come risparmiare soldi: la guida completa

La vita di oggi è sempre più difficile e ci impone di risparmiare soldi per far quadrare il nostro budget mensile. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat sono in aumento le famiglie che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Le spese sono sempre di più, perchè aumentano le necessità (da un lato) e diminuisce il potere d’acquisto (dall’altro). 
Ma come possiamo fare per risparmiare soldi? In questa guida definitiva ti daremo alcuni consigli chiave che ti permetteranno di ottimizzare le tue spese mensili. Se sei in difficoltà e hai paura di non farcela vedrai che grazie a questa guida potrai riuscire a riordinare le idee e a trovare la soluzione a tutti i tuoi problemi.

Come risparmiare soldi: cambia atteggiamento

Il primo passo da compiere è quello d analizzare le proprie abitudini e di intervenire dove possibile eliminando gli sprechi. Se, ad esempio, sei solito fare colazione tutti i giorni al bar potresti cominciare a farla in casa. Questa piccola operazione, che può sembrare banale, può far risparmiare fino a 50 euro al mese a persona.
Un altro esempio è quello legato all’uso del proprio veicolo. Spesso utilizziamo l’auto anche solo per fare poche centinaia di metri che potrebbero essere fatte a piedi o con  mezzi pubblici. Usare meno l’auto può far risparmiare anche più di 100 euro al mese con in più il vantaggio di inquinare meno e di migliorare la propria forma fisica.
Un altro esempio di risparmio, sempre legato all’auto, può essere quello di acquistare un’auto di pochi chilometri invece che una nuova. Un veicolo di medio valore può perdere anche il 15% in meno di un anno, tutti soldi che tu puoi risparmiare acquistando, comunque, un prodotto seminuovo.
Questi sono solo degli esempi. Se entrerai nella condizione psicologica di risparmiare soldi potrai, analizzando il tuo stile di vita, individuare i punti in cui intervenire per eliminare le spese superflue che non fanno bene al tuo budget familiare.

Come risparmiare in casa: bollette e spesa alimentare

Un altro punto su cui si possono risparmiare moltissimi soldi è legato alle spese di casa e, in particolare, alle utenze e alla spesa alimentare. Oggi la vita è frenetica e si finisce con il fare la spesa al supermercato credendo di risparmiare. Si compra tutto li, è più semplice e veloce, ma siamo sicuri che sia anche meno caro (oltre che non salutare)?
Molti non sanno che facendo la spesa più spesso e comprando più prodotti freschi direttamente nei negozi specializzati si possono risparmiare moltissimi soldi. Il motvo è semplice. I prodotti lavorati sono molto più cari. Inoltre la lavorazione industriale è quanto di peggio ci possa essere per la nostra salute.
Anche per quanto riguarda le bollette si può fare molto. Per abbattere la spesa della corrente elettrica è sufficiente non tenere gli elettrodomestici in stand by, acquistarne solo di classe A+ o superiore ed evitare un uso improprio. Per quanto concerne il riscaldamento, invece, molti non sanno che abbassando di un solo grado la temperatura si possono risparmiare anche più di 100 euro in una sola stagione.

Come risparmiare soldi su prestiti e mutui

Un altro importante settore dove si possono risparmiare soldi sono i prestiti personali e i mutui. Come abbiamo detto più volte quando si chiede un finanziamento non bisogna mai sottoscrivere il primo che capita, magari perchè proposto dalla banca dove abbiamoil conto corrente.
Al contrario dobbiamo cercare di farci fare diversi preventivi e trovare il miglior finanziamento possibile. Spesso la differenza può essere anche di 2-3 punti percentuali per i prestiti e di 1-1,5 punti percentuali per i mutui bancari.
Una differenza davvero molto importante che può far risparmiare diverse centinaia di euro nell’arco della durata del finanziamento stesso. Sono tutti soldi in meno che si andranno a pagare di interessi alla banca e che rimarranno a nostra disposizione per effettuare altre spese.

Come risparmiare soldi sull’assicurazione auto

Infine non potevamo non parlare dell’assicurazione auto, vero cruccio delle famiglie italiane costrette a pagare i premi più alti di Europa. Se vuoi risparmiare sull’assicurazione auto devi fare qualcosa di molto simile a quello che ti abbiamo consigliato per i prestiti personali e per i mutui: ossia cercare di farsi fare il maggior numero di preventivi possibili.
In questo modo si potranno risparmiare fino a 350 euro a polizza all’anno. Calcolando che una famiglia ha almeno 2 auto ecco che il risparmio può arrivare anche a più di 700 euro l’anno. Il tutto senza rinunciare alla qualità del servizio offerto.
Anche per le assicurazioni auto il segreto potrebbe essere quello di affidarsi ai vari servizi che si trovano su internet per confrontare le polizze e analizzare, velocemente, il prodotto più conveniente e idoneo alle nostre necessità. Un piccolo impegno che può fare la differenza alla fine dell’anno, specialmente se in casa ci sono veicoli costosi o ce ne sono più di 2.
Cosa fare se non è possibile risparmiare
Se alla fine di tutto questo non ti è possibile risparmiare ulteriormente hai bisognodi fermarti un momento a riflettere. In alcuni casi, ad esempio, può essere più produtivo richiedere un prestito personale per poter avere la liquidità necessaria per coprire i propri debiti, riordinare la propria vita e ripartire con un’unica rata.
Questa soluzione, spesso, permette di migliorare la qualità della propria vita e ritrovare la serenità perduta per colpa della ricerca disperata di coprire tutti i propri debiti e far fronte a tutte le necessità. Ovviamente ognuno di noi deve analizzare a fondo la propria situazione e comprendere in cosa si può migliorare.
Non sempre, infatti, si può continuare a risparmiare, specialmente laddove le spese sono già ottimizzate al massimo. Il consiglio che possiamo dare è quello di non arrendersi mai e, soprattutto, di non abbattersi quando le cose non vanno. Se pensi che questa guida ti sia stata utile ti chiediamo di condividerla con i tuoi amici sui social network così che possa avere la massima diffusione e aiuti anche altre persone adimparare a risparmiare soldi.

Come rinegoziare il mutuo

Se hai sottoscritto un mutuo più di 2 anni fa potrebbe essere davvero molto conveniente valutare una rinegoziazionedelle condizioni. Oggi, infatti, i tassi di interesse sono molto più bassi e il tuo finanziamento, specialmente se a tasso fisso, potrebbe essere davvero troppo alto rispetto a quello che dovresti pagare oggi.
Proprio per questo consigliamo, sempre, di valutare la possibilità di rinegoziare il mutuo e capire se il risparmio effettivo di cui si andrebbe a godere è sufficiente da giustificare questa operazione (al 90% lo è!). Per aiutare i nostri lettori abbiamo voluto realizzare questa piccola guida al riguardo. Per qualsiasi dubbio è sufficiente andare in banca e chiedere informazioni sulle modalità specifiche e sui costi.

Rinegoziare il mutuo: Unicredit o Intesa?

La prima domanda da porsi è: qual è la migliore banca per rinegoziare il mutuo? Purtroppo non è così semplice, quindi il nostro primo consiglio è quello di farsi fare quanti più preventivi possibili. Ogni banca, infatti, applica delle condizioni differenti a seconda del caso specifico.
Ovviamente possiamo dire quali, secondo noi, vanno contattate assolutamente per un preventivo in quanto offrono condizioni interessanti. Le nostre prime scelte, in questo ambito, sono Unicredit e Intesa Sanpaolo. In particolare quest’ultima sta offrendo dei mutui a tassi di interesse davvero molto vantaggiosi. Il tasso variabile può arrivare anche sotto l’1,5% e il fisso si può sottoscrivere al 2,5%, il tutto senza la necessità di pagare spese di istruttoria o apertura pratica.
Unicredit, al contrario, è leggermente più alta (1,80 e 3%) ma, comunque, offre uno dei prodotti più interessanti sul mercato. Basti pensare che chi ha aperto un mutuo prima del 2015 ha, molto probabilmente, un tasso fisso non inferiore al 4%. Il risparmio, in termini di rata mensile, sarebbe significativo.
Non bisogna mai dimenticare, però, che se parliamo di rinegoziazione del mutuo bisogna rimanere con la stessa banca, in caso contrario parliamo di surroga. Come muoversi, quindi? Il nostro suggerimento è questo.
Farsi fare almeno 3-4 preventivi da banche differenti, scegliere i 2 più convenienti e poi recarsi presso la propria banca per una rinegoziazione del mutuo. Spesso si riescono a strappare condizioni migliori o, comunque, paragonabili a quelle proposte dagli altri istituti di credito.

Rinegoziare il mutuo conviene?

Nel modo più assoluto rinegoziare il mutuo risulta essere un’operazione molto conveniente, vista l’attuale situazione dei tassi. Ovviamente se si ha un mutuo variabile il vantaggio, in questo senso, potrebbe non essere sufficiente. Ma per quanto riguarda i mutui fissi il vantaggio, per il cliente, è davvero significativo.
In alcuni casi si potrebbe arrivare a risparmiare anche ben oltre i 100 euro mensili. Una quantità di denaro che, seppur non sufficiente a far cambiare vita, possono comunque offrire un po di respiro a molte famiglie oggi in difficoltà.
Ma come funziona esattamente? Per rinegoziazione del mutuo si intende, dal punto di vista tecnico, la rivalutazione delle condizioni a cui la banca ci ha erogato il finanziamento. In sostanza i va in banca e si dice: le condizioni a cui avevo sottoscritto il mutuo 5 anni fa sono, oggi, obsolete. Se volete che rimango con voi dobbiamo rivedere le condizioni. Che tasso di interesse potete applicarmi, ora?
Nell’uso comune, invece, spesso viene accomunata alla rinegoziazione anche lasurroga del mutuo, che come ben sappiamo sono 2 cose differenti.

Come rinegoziare il mutuo con la stessa banca

Come abbiamo visto, quindi, rinegoziare il mutuo significa rimanere con la stessa banca ma trattando per avere delle condizioni più vantaggiose e adeguate al momento storico che si sta attraversando.
Non va dimenticato, quindi, che ci sono alcuni parametri che non possono cambiare (creditore e debitore devono rimanere gli stessi) mentre altri possono essere modificati (tasso di interesse, durata della rateizzazione, ecc.). Un aspetto molto importante da ricordarsi è proprio quello relativo alla durata.
Per alleggerire una rata eccessivamente pesante, infatti, si potrebbe optare per una duplice mossa, ossia abbassare il tasso di interesse e allungare la durata. Proviamo a fare un esempio pratico per rendere ancor più chiaro questo aspetto. Il signor Rossi ha un mutuo di 150 mila euro a 20 anni e un tasso fisso del 4%. La sua attuale rata è di circa 908 euro al mese.
Rinegoziando il mutuo il signor Rossi riesce ad ottenere un tasso di interesse del 2,80% e la rata diventa 816 euro mensili. Già così siamo ad un risparmio mensile di quasi 100 euro. Poniamo di voler abbassare ulteriormente la rata. Il signor Rossi decidere di chiedere alla banca una nuova scadenza a 25 anni. In quest caso la rata scenderebbe fino a poco meno di 700 euro, circa un risparmio di 200 euro mensili.
Con questo esempio pratico ci rendiamo conto di quanto possa essere alto il potenziale di una rinegoziazione del mutuo in essere per ottenere delle condizioni più leggere e in linea con le proprie esigenze.

Come proteggere i risparmi dalla crisi

Molti lettori ci stanno scrivendo chiedendoci come si possano proteggere i propri risparmi dalla crisiche sembra essere imminente e molto forte. La situazione, a dirla tutta, non è delle migliori. I crolli sui mercati finanziari, che stanno caratterizzando questo 2016, sembrano non conoscere tregua. La sola Piazza Affari ha lasciato sul campo oltre il 20%, più o meno in linea con le altre piazze europee.
Insomma tra i risparmiatori la paura crescente che si possa arrivare a misure drastiche che mettano a rischio i propri soldi comincia a non essere del tutto infondata. Se a questo aggiungiamo che il flusso di capitali in uscita dal nostro paese sta aumentando in maniera considerevole, ecco che il quadro diventa completo.
In questa guida cercheremo di analizzare la situazione attuale senza mezze misure e, soprattutto, senza alcun filtro. Daremo la nostra visione dell’attuale situazione finanziaria e di come pensiamo si possano proteggere i risparmi. ll tutto senza fare inutili allarmismi ne, tanto meno, creare illusioni che sappiamo possano essere pericolose.

Torna la crisi: 2016 peggio del 2008?

La crisi che si sta configurando presenta molti punti in comune con quella del 2008, se non fosse che la situazione è decisamente peggiore di quella di 8 anni fa. Per prima cosa le Banche centrali hanno già sparato molte cartucce e oggi hanno davvero pochissime armi da poter ancora utilizzare.
Inoltre, nel 2008, l’economia mondiale viveva un momento molto florido. La Cina cresceva a ritmi vertiginosi e il mondo sembrava poter reggere una bolla di quelle proporzioni. Oggi le cose, invece, sono diverse. Vi è la crisi del petrolio, la crisi della Cina, la situazione molto delicata di diversi paesi europei, la cui economia è stata messa a dura prova dalla negligenza di una classe politica inadeguata e dall’eccesso di austerity.
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Dal nostro punto di vista se crisi sarà, e con molto probabilità sarà, le ripercussioni saranno ben peggiori di quelle del 2008. L’unica cosa che una persona, nella propria individualità, può fare è quella di proteggere i propri risparmi. Si tratterà di una crisi molto profonda che metterà a dura prova perfino la tenuta dell’euro così come lo conosciamo. Attenzione, con questo non stiamo dicendo che si tornerà alla lira o che si avvereranno catastrofiche lotte sociali.
Prendiamo atto, però, che data l’attuale contesto politico finanziario dei paesi dell’eurozona, i prossimi mesi/anni saranno molto difficili e si testerà la tenuta di una moneta unica che, al momento, sembra aver creato più divisioni che altro.

Come proteggere i risparmi dalla crisi

Navigando sul web si trova un po di tutto. Noi daremo la nostra visione, con tutti i limiti e i dubbi che umanamente possiamo avere. Il nostro consiglio è di diffidare da coloro che gridano la propria verità come assoluta, perchè nessuno può sapere quello che succederà fra 2 o 3 mesi, tanto meno tra 2 o 3 anni.
Per cercare un modo per proteggere i propri risparmi proviamo a fare un giochino. Proviamo ad immaginare lo scenario peggiore che si possa verificare. Come abbiamo detto non vogliamo fare inutili allarmismi, ma se dobbiamo studiare un modo sicuro per proteggere i nostri soldi è bene essere pronti al peggio, consapevoli che potrebbe (speriamo) non realizzarsi mai.
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Lo scenario peggiore, come dicevamo, è quello di un blocco dei capitali e di un fallimento a catena dei principali istituti di credito europei. In questo caso si potrebbedare vita ad un’interruzione della libera circolazione di denaro. I flussi di capitali al di fuori dei confini nazionali sembrano farci capire che la paura maggiore è proprio questa.
Nella fase successiva ci potrebbe essere un crollo dell’euro e un ritorno alle valute nazionali con fortissime svalutazioni e tutto quello che ne conseguirebbe. In questo caso cosa possiamo fare per preservare, per quanto possibile, i nostri soldi?
Il primo consiglio che ci viene in mente è quello di portare i soldi fuori dall’Italia. In primis sarebbero da preferire Svizzera e Regno Unito, meglio ancora se con il cambio della residenza. Ovviamente soluzioni di questo tipo sono plausibili solo per chi dispone di grandi capitali. Per tutti gli altri potrebbe essere una buona soluzione quella di tenere i propri soldi in una banca solida e, magari, distribuendo il rischio su 2 istituti di credito differenti.
Anche il mattone non è un buon affare. Chi ha comprato casa 5 anni fa si è visto svalutare l’investimento di un buon 30% circa e qualche analista parla di un ulteriore crollo di ulteriori 20 punti percentuali. Insomma, a patto di trovare un affare davvero vantaggioso, che garantisca un veloce ritorno sull’investimento, non è il settore immobiliare quello più adatto a momento.

I risparmi alla posta sono sicuri

So che molti di voi diranno che per banca e posta vale la garanzia della cassa depositi e prestiti che tutela i correntisti fino a 100 mila euro sulle somme depositate. Ma noi stiamo analizzando lo scenario più pessimista, dobbiamo mettere in conto che si verifichi la situazione peggiore.
Pertanto è facile capire che in un contesto di crisi globale peggiore di quella del 2008verrebbe meno anche la capacità dello stato di poter tutelare i risparmi. Insomma neanche i soldi alla posta sarebbero sicuri al 100%, nemmeno quelli che non eccedono questi fantomatici 100 mila euro.
Purtroppo, sempre nello scenario peggiore, sarebbe pressochè impossibile avere la sicurezza di poter tutelare i risparmi in Italia. Ripetiamo che questo non sarà lo scenario che si andrà a concretizzare (almeno è quello che speriamo tutti), ma bisogna sempre essere pronti al peggio per non farsi trovare impreparati.
Insomma nel complesso possiamo dire che un piccolo risparmiatore non ha molte armi al proprio arco per proteggere i propri soldi. Se parliamo di piccoli capitali, sotto i 50 mila euro, è difficile, se non impossibile, portali fuori dall’Italia a costi ragionevoli. Pertanto è bene cercare di ottimizzare il tutto scegliendo una banca tra le più solide, diversificando in almeno 2 banche e tenere sempre una piccola disponibilità liquida per eventuali emergenze. Il tutto con la speranza che non debba mai servire!

Come aprire un conto in banca

Vuoi scoprire tutto quello che c’è da sapere su come aprire un conto in banca n Italia o all’estero? Bene, allora sei nel posto giusto perchè abbiamo messo a punto una guida aggiornatissima che ti permetterà di avere tutte le informazioni necessarie. Scoprirai quali sono le procedure e quali sono i documenti che occorrono per aprire un conto in una banca italiana sicura (a proposito, hai letto la nostra guida alle banche più sicure per i tuoi risparmi?) oppure cosa devi fare per aprire un conto in una banca all’estero, anche al di fuori dell’eurozona.
Quello che molti lettori ci chiedono, in questo momento di crisi dei mercati finanziari, è di fare chiarezza sulle banche. La paura diffusa è che il sistema bancario possa essere a rischio e con esso i risparmi di una vita. Risparmi costati sacrifici, che non si può e non si deve perdere.

Come aprire un conto in banca

Per prima cosa bisogna sottolineare che aprire un conto in banca, in Italia, è una procedura veloce ma che richiede una presenza fisica in filiale. Questo avviene nel 90% dei casi, se parliamo di banche tradizionali. Nel caso di banche online comeFineco, Webank e poche altre, la procedura di apertura conto può essere fatta anche online con risparmio di tempo.
Ovviamente oggi più che mai è importante scegliere la banca giusta evitando quelle che hanno un’esposizione eccessiva e un alto livelli di crediti deteriorati. Insomma oltre che preoccuparsi di come aprire un conto in banca bisogna anche capire quale istituto di credito non metterà a rischio i nostri risparmi.
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Su questo argomento ci sono diverse correnti di pensiero: c’è chi sostiene che ci sono banche italiane molto sicure e chi, invece, ritengono che sia consigliabile avere un conto bancario al di fuori dell’eurozona. Noi vedremo come aprire un conto in Italia ma, anche,in paesi come la Svizzera o l’Inghilterra.
Per quanto riguarda l’Italia i documenti necessari sono la carta d’identità e il codice fiscale. In fase di apertura del conto la banca tende, solitamente, a fare un piccolo questionario per “inquadrare” il cliente. Nel questionario viene chiesto, solitamente, il lavoro, il reddito, i componenti del nucleo familiare e altre informazioni personali. Anche se gli istituti di credito non sempre lo ammettono, questi questionari hanno lo scopo di profilare meglio il cliente per poi proporre servizi e prodotti molto in target.
Se vuoi aprire un conto che sia cointestato, ossia che abbia la firma di un’altra persona, dovrai fornire i documenti anche del cointestatario. Oltre a capire come aprire un conto in banca ti consigliamo anche di capire che condizioni applica quel determinato istituto di credito. Dalle nostre analisi, infatti, le condizioni possono variare in maniera significativa impattando sia sulla qualità del servizio che sul costo annuale da sostenere.

Come aprire un conto in banca all’estero

Come abbiamo detto ci sono moltissimi esperti analisti ed economisti, che consigliano di aprire un conto in una banca estera, possibilmente che non sia un paese euro. Il perchè di questo consiglio si può intuire facilmente. Vista anche l’attuale crisi finanziaria(secondo molti economisti potremmo assistere ad una crisi peggiore di quella del 2008) la tenuta dell’euro è a rischio e potrebbe essere messa in discussione, di conseguenza, la tenuta del sistema bancario italiano.
Se così fosse avere il conto in una banca straniera, in un paese come la Svizzera o l’Inghilterra, potrebbe essere la mossa giusta per tutelare i propri risparmi. Ma come si fa ad aprire un conto in una banca straniera? Quali procedure bisogna seguire e quali documenti occorrono? Vediamo, nel dettaglio, come funzionano queste 2 realtà che, per un cittadino italiano, sono sicuramente le più interessanti.

Come aprire un conto in una banca svizzera

Per aprire un conto in una banca svizzera non servono particolari documentazioni. E’sufficiente il passaporto e il codice fiscale. Ovviamente la banca provvederà a richiedere eventuale documentazione aggiuntiva. Il costo varia a secondo dell’istituto di credito. In linea di massima ci aggiriamo intorno ai 5-7 franchi al mese di tenuta conto ma in caso di versamento di più di 20 mila euro alcuni istituti di credito permettono di azzerare il canone di tenuta conto.
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Da non sottovalutare anche le poste svizzere, sempre più simili ad una banca. In linea di massima offrono una soluzione adeguata e una sicurezza in linea con quella dei principali istituti di credito elvetici. Tra tutti consigliamo:  Postfinance (appunto le poste), Ubs e Credit Suiss. Da valutare anche BSI e Finter bank zurich.
Una precisazione al riguardo: aprire un conto in una banca svizzera è assolutamente legale. Ovviamente i soldi versati devono essere dichiarati e non provenienti da attività illegali. Se si tratta di una soluzione scelta per tutelare il proprio patrimonio il consiglio è quello di aprire un normale conto in franchi.

Come aprire un conto in Banca in Inghilterra

Aprire un conto a Londra è leggermente più complesso rispetto alla Svizzera. Per prima cosa, infatti, bisogna dimostrare di avere un reddito o, comunque, di avere una giustificazione nel voler aprire un conto bancario in Inghilterra. Il documento richiesto è ilpassaporto e la proof of address, ossia un qualsiasi documento che comprovi il proprio indirizzo fiscale.
Non è male avere una lettera di referenze dalla propria banca italiana, cosa che potrebbe accellerare l’erogazione di una carta di credito o di altri servizi finanziari. Nella maggior parte dei casi le banche richiedono anche la residenza inglese, cosa che rende un po più complessa l’apertura di un conto corrente inglese.
Tra gli istituti di credito di riferimento spiccano HSBC, Barclays e Lloyds. Per avere maggiori informazioni e delucidazioni su come poter aprire un conto in banca in Inghilterra si può chiedere informazioni in una filiale italiana di una di queste banche.

Quali sono i migliori conti correnti online

Oggi non è più pensabile poter avere unconto corrente classico. Le esigenze sono cambiate e, per le maggior parte delle persone, è diventato indispensabile avere un conto corrente online che possa permettere di operare in qualsiasi posto ci si trovi grazie alla linea internet e al proprio disposivo (pc, smartphone, ecc.).
Per comprendere a pieno i vantaggi di un conto corrente online basta pensare al fatto che oggi, molte banche, permettono di fare davvero tutto via internet: richiedere un prestito, investire soldi in borsa, avviare una pratica di mutuo, richiedere un fido e, ovviamente, poter disporre a proprio piacimento dei soldi depositati sul conto.
Il tutto senza mai recarsi presso l’istituto di credito e, di conseguenza, risparmiando tempo e soldi preziosi, oltre ovviamente al fatto di evitarsi delle lunghe attese tremendamente noiose. Ma come funzionano esattamente i conti correnti online e, soprattutto, quali sono i migliori?

I migliori conti correnti online

Per prima cosa analizziamo cosa offre il mercato. Qui di seguito trovi un elenco e una breve recensione dei migliori conti correnti online proposti dai gruppi bancari che operano in Italia:
Conto Bancoposta click: il conto online proposto dalle Poste Italiane strizza l’occhio, sicuramente, ai giovani. Si tratta di un classico conto corrente online che non prevede il pagamento di alcun canone annuo. Tra i vantaggi di questo prodotto segnaliamo la possibilità di sottoscrivere buoni fruttiferi postali direttamente via internet e la possibilità di ricaricare la popria carta postepay.
Conto online Banca Sella: una delle soluzioni più interessanti viene proposta da Banca Sella che propone ben 3 tipologie differenti di conti correnti online. Il conto WebSella.it è, forse, la soluzione più versatile e adatta a tutti in quanto prevede una serie di vantaggi non indifferenti (nessun canone annuale, bancomat, carata di credito e bonifici gratuiti). Da segnalare anche il Conto Tuo Clic e il Conto Tuo Famiglia, che meglio si adattano a chi ha delle esigenze specifiche.
Conto Corrente Arancio: ne abbiamo già parlato quando abbiamo analizzato i migliori conti deposito in circolazione. Quello che possiamo dire di Conto Arancio è che offre tutte le funzionalità di un normale conto corrente bancario con in più la comodoità della gestione via internet. Tra i vantaggi più significativi segnaliamo la possibilità di prelevare gratuitamente da tutti i bancomat d’Italia e d’Europa, carta di debito e credito senza canone annuo e conto corrente completamente gratuito.
Conto Chebanca: anche la web bank CheBanca propone un interessante conto corrente online che permette di avere operazioni illimitate gratuite e zero spese di imposta di bollo. Carta CheBanca gratuita e zero spese di gestione conto. Si pagano solo 3 euro per ogni operazione fatta in filiale ma a chi interessa questa tipologia di conto non credo interessi più di tanto.
Conto Myunipol: è il nuovo conto online di Unipol che prevede zero spese per apertura conto e zero spese di canone annuale. I prelievi bancomat sono gratuiti fino ad un tot l’anno (per l’esattezza fino a 36 prelievi annuali) e si può decidere di legare al conto una carta prepagata Mastercard.
Conto Hello Bank: questa ottima banca online propone il conto MoneY che combina i vantaggi di un conto corrente ad alto rendimento con un vero e propri conto bancario. Interessi lordi fino all’1,25% e la flessibilità di un conto via internet. Da segnalare, anche, il buono regalo Amazon da 150 euro per tutti quelli che verano almeno 3 mila euro sul conto.

Conto corrente online a zero spese

Inutile dirlo, il sogno di tutti è quello di avere un conto a zero spese perchè non c’è niente di più brutto del leggere l’estratto conto della propria Banca e vedere tutte quelle spese che vanno ad erodere i nostri risparmi. Le banche online, oggi affidabili e sicure al pari dei normali istituti di credito, sono una valida alternativa per risolvere questo problema.
La maggior parte delle banche, infatti, permettono di aprire un conto online con tutte le funzioni e gli strumenti necessari senza però pagare alcuna spesa di gestione conto e, talvolta, nemmeno i bolli. Il tutto senza considerare il vantaggio dell’avere la flessibilità di poter operare a qualsiasi ora e in qualsiasi posto con un clic.
Insomma i conti correnti online a zero spese sono, oggi, una realtà molto importante e il consiglio che possiamo dare a tutti coloro abbiano ancora un vecchio e costoso conto tradizionale di chiuderlo immediatamente e di aprirne uno via internet. In alcuni casi si possono arrivare ad abbattere costi anche per più di 100 euro l’anno.

Conto corrente online più conveniente

Dopo aver fatto un elenco dei migliori prodotti presenti sul mercato sono sicuro che molti di voi si staranno chiedendo quale sia il miglior conto in assoluto. Partendo dal presupposto che ognuno di noi avrà delle esigenze differenti e che, di conseguenza, quello che può essere conveniente per me potrebbe non esserlo per qualcun altro, c’è comunque da fare una valutazione oggettiva.
Il prodotto che, in assoluto, ritengo essere più interessante e, se vogliamo,conveniente, è quello di Banca Sella e, in particolare, il conto Bancasella.it. Il motivo è molto semplice: non prevede spese di gestione, il bancomat e la carta di credito sono assolutamente gratuiti e non si pagano nemmeno i bonifici. Non a caso è stato anche vincitore del premio come miglior conto dell’anno.
Questo prodotto, a mio avviso, si adatta perfettamente ad un utenza giovane e dinamica che faccia un uso flessibile del proprio conto corrente e che apprezzi il fatto di poter operare liberamente disponendo dei propri risparmi senza dover pagare ogni singola operazione.

Considerazioni e analisi dei conti correnti online

Ma al di la di quale sia il miglior o peggior prodotto, una cosa che posso dire è che un buon conto corrente deve avere delle necessarie caratteristiche. Qui di seguito te le riassumo velocemente:
  • zero canone annuale: oggi è impensabile proporre un conto corrente gestibile da internet che abbia un costo fisso. Anche perchè ci sono delle validissime alternative completamente gratuite che sarebbe folle scegliere diversamente.
  • finanziamenti: un buon conto corrente online deve poter permettere di richiedere un finanziamento direttamente via internet senza dover andare in filiale e perdere mezza giornata di tempo. Chi vuole la flessibilità di un prodotto gestibile via internet non ha nessuna intenzione di sprecare il proprio tempo inutilmente.
  • carta di credito e bancomat: sia la carta di credito che il bancomat dovrebbero essere sempre gratuiti. Per il bancomat ci sembra giusto anche che non si debba pagare più il canone per singolo prelievo…. e alcune banche cominciano a capirlo.
Nel complesso va detto che oggi ci sono sul mercato degli ottimi conti correnti online davvero convenienti e flessibili. Il consiglio è quello di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze evitando di spendere soldi inutilmente ma scegliendo, comunque, un prodotto che sia valido per quelle che sono le proprie abitudini e le proprie necessità.